Oggi è stata celebrata la memoria dei Beati Martiri di Pariacoto — Perù: Fra Michał TOMASZEK e Fra e Zbigniew STRZAŁKOWSKI; ha presieduto l’Eucarestia Fra Dariusz MAZUREK Delegato della Delegazione provinciale in Perù.
Fra Jude nella sua omelia ha ricordato che Gesù ha guarito il rinnegamento di Pietro, attraverso le tre domande sul suo amore per Lui. Il Buon Pastore affida proprio a Pietro il suo gregge; dovrà superare tutte le sue paure con la forza dello Spirito Santo. In questo Capitolo, i confratelli che sono chiamati a ricoprire un ruolo di autorità, debbono sempre domandarsi se seguono una logica di amore o di potere.
In aula il Segretario generale fa gli auguri a Fra Jarosław WYSOCZAŃSKI che celebra i 33 anni di Sacerdozio.
Inizia la discussione con una nuova mozione presentata da Fra Wayne HELLMANN Ministro della Provincia della B.V.M. Consolatrice degli Afflitti in USA, a nome della CFF (Conventual Franciscan Federation). Si chiede al Governo dell’Ordine di fare uno studio su una possibile ristrutturazione delle Federazioni dell’Ordine. Secondo gli estensori della mozione, la composizione delle attuali Federazioni non tiene conto dell’attuale situazione numerica, culturale, linguistica e geografica dei frati. Dopo la discussione, la mozione è stata approvata.
È presentato poi, un testo alternativo alla mozione 1 che riguarda la missione; è presentato da Fra Dariusz MAZUREK. Per garantire una maggiore stabilità alla collaborazione tra le Province si facciano delle convenzioni. Nello studio poi dei modelli francescani di missione, ci sia una scelta adeguata dei mezzi, tenendo presente il valore della povertà nel carisma dell’Ordine, e promuovendo possibilmente il coinvolgimento diretto dei laici nell’attività missionaria. Infine si chiede la ristrutturazione del Segretariato generale per l’Animazione Missionaria (SGAM), in modo da: raccogliere e analizzare le informazioni sullo stato delle nostre missioni, proporre dei programmi di sviluppo delle missioni già esistenti, elaborare progetti riguardo a nuove presenze, coordinare le iniziative missionarie per la nuova evangelizzazione, e creare un gruppo di lavoro per raggiungere e verificare questi obiettivi. Dopo la discussione, si approva la mozione con diversi iuxta modum.
Fra Gaspare LA BARBERA Ministro della Provincia delle Sante Agata e Lucia in Italia (Sicilia), presenta un testo alternativo alla mozione 11 che riguarda il ridisegno delle giurisdizioni dell’Italia meridionale: Provincia dei Santi Bernardino e Angelo in Italia (Abruzzo), Provincia del Serafico Padre San Francesco in Italia (Napoli), Provincia dei Santi Nicola e Angelo in Italia (Puglia), Provincia delle Sante Agata e Lucia in Italia (Sicilia) e Custodia provinciale dei Santi Daniele e Compagni Martiri in Italia (Calabria). La mozione non era stata discussa in aula, per questo i Capitolari si confrontano sul testo già emendato. La nuova proposta chiede di unire le 5 giurisdizioni in una sola Provincia, ma come secondo passo. La prima tappa sarà quella di unire Abruzzo e Puglia in una Provincia; Sicilia e Calabria in una Provincia; infine a Napoli è chiesto di ridisegnare le proprie presenze, prima di unirsi ad altre giurisdizioni. Tutto questo cammino è da farsi entro la Pasqua 2024, e sarà guidato dal Ministro generale con il suo Definitorio. Dopo un lungo e articolato dibattito c’è l’approvazione del testo.
Si ritorna poi, agli Statuti generali; dopo aver approvato tutti gli articoli, gli iuxta modum e le variazioni, c’è la votazione capitolo per capitolo; infine il testo globale degli Statuti generali è approvato all’unanimità.
Si passa alla discussione di un testo di modifica, allo Statuto speciale per la Custodia del Sacro Convento di Assisi. Si approva che: godono di voce attiva e passiva al Capitolo Custodiale, sia ordinario che straordinario, tutti i frati Professi solenni affiliati alla Custodia, sia in perpetuo che a tempo determinato, e coloro che ivi sono residenti con lettera di obbedienza. Con questa votazione si conclude l’approvazione degli articoli degli Statuti speciali; si passa alla votazione capitolo per capitolo e poi dell’intero testo che viene approvato.
I lavori proseguono con la discussione e l’approvazione di alcuni iuxta modum sulla mozione 3 che riguarda i laici. In particolare si chiede alle giurisdizioni di preparare una relazione sulla collaborazione con i laici, per condividere la propria esperienza, dare una percezione della situazione attuale, diffondere buone pratiche e individuare modelli francescani per il futuro; si chiede poi, di realizzare un’assemblea provinciale/custodiale di frati e laici per ascoltarsi vicendevolmente su alcuni progetti comuni di evangelizzazione, di promozione e animazione vocazionale alla vita consacrata.
Infine si votano degli iuxta modum sulla mozione 5 che riguarda l’uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa. In particolare si chiede al Governo dell’Ordine di stabilire delle linee guida per l’uso dei media entro il 2021, che poi devono essere applicate a livello delle giurisdizioni entro il 2022.
Fra Aurelio ERCOLI, cronista
Nel Vangelo di questa mattina, Gesù chiede a Pietro per tre volte “mi ami?”. E chiaro che le tre domande sono fatte per guarire le tre negazioni. Per di più, in ebraico dire qualcosa tre volte è formulare un superlativo. Pietro è stato colui che ha rinnegato Gesù per tre volte, adesso diventa il Discepolo più amato.
Gesù dà il mandato a Pietro di essere pastore. In Giovanni, Gesù è il buon Pastore e adesso dà questa responsabilità a Pietro. Dobbiamo ricordare che questo passo è stato scritto tanti anni dopo la morte dello stesso Pietro, e per questo non parla solo di questo Apostolo ma anche dell’autorità dei suoi successori.
L’autorità di Pietro come l’autorità nella nostra comunità, è basata sull’amore. L’autorità nella Chiesa non dev’essere una questione di potere ma di servizio. Vi ricordate l’atteggiamento di S. Francesco quando parlava di autorità. Mentre ogni religioso dev’essere obbediente, il Ministro non deve aspirare ad acquistare e mantenere incarichi di governo.
Amo veramente i frati che servo? Considero il mio servizio come un privilegio, perché Dio mi ha dato la possibilità di morire a me stesso per servire?