La S. Messa oggi è stata presieduta da Fra Leo PAYYAPPILLY Ministro della Provincia di San Massimiliano M. Kolbe in India.
Fra Jude ha centrato la sua omelia sul fatto che, anche Gesù non è stato sempre compreso dai suoi discepoli; tanto più noi dobbiamo accettare le incomprensioni, e vivere come momento di conversione i momenti dove sentiamo gli altri criticare il nostro modo di parlare e agire.
In aula i lavori iniziano con la discussione sulla mozione 9: il Capitolo generale decide che sia eretta a Provincia la Custodia provinciale di San Francesco d’Assisi in Kenya, della Provincia di San Massimiliano M. Kolbe in Polonia (Danzica).
Fra Kazimierz SZULC Custode del Kenya fa una breve relazione dello stato della sua giurisdizione. In Kenya ci sono circa 40 Professi solenni e 6 conventi; tanta è la vitalità della giurisdizione nell’attività pastorale e nell’attenzione ai poveri, così come a livello vocazionale.
Fra Jan MACIEJOWSKI neo-eletto Vicario generale, dà il suo appoggio alla mozione come ex Ministro provinciale della Provincia madre. Il neo-eletto Assistente AFCOF (African Federation of Conventual Franciscans) Fra Anthony Bezo KUTIERO dà la sua approvazione alla mozione. Così Fra Tadeusz ŚWIĄTKOWSKI a nome del Definitorio uscente, dà ugualmente il suo appoggio.
Gli interventi in aula sono entusiasti per il cammino dei nostri confratelli in Africa; c’è da ringraziare il Signore per il cammino compiuto e per ciò che si potrà fare in futuro. La votazione è per acclamazione e raggiunge l’unanimità.
Poi, Fra Maximilianus Kalef SEMBIRING Custode della Custodia provinciale dell’Immacolata Concezione della B.V.M. in Indonesia presenta la mozione 10: il Capitolo generale decide che la Custodia provinciale dell’Immacolata Concezione della B.V.M. in Indonesia, della Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova (Italia Nord) sia eretta a Provincia.
L’Indonesia ha 8 conventi e circa 75 Professi solenni; tante sono le attività pastorali-caritative, e anche qui le prospettive per il futuro sono molto promettenti
Fra Roberto BRANDINELLI Vicario Provinciale e Fra Giovanni Voltan (neo-eletto Assistente FIMP) ex Ministro provinciale della Provincia madre, danno il loro benestare e ringraziano i frati della Custodia per il loro lavoro. Fra Benedetto Seung-jae BAEK Assistente generale FAMC (Federation of Asian Minor Conventuals) offre anche il suo assenso alla mozione.
Il dibattito mette ulteriormente in evidenza la bontà del cammino dei confratelli in Indonesia; ringraziamo il Signore per i doni ricevuti e per quanto ci farà sperimentare. Al termine viene data l’approvazione all’unanimità per acclamazione.
Per questo giorno i lavori terminano con il pranzo. Nel pomeriggio è prevista una gita facoltativa alla città di Todi (PG).
Fra Aurelio ERCOLI, cronista
Nel Vangelo di oggi consideriamo il Discepolo amato. Pietro chiede se sarà ancora vivo alla seconda venuta. Gesù risponde che questo non deve interessargli. La comunità ha interpretato male queste parole e ha pensato che Gesù avesse fatto una promessa, quella di mantenerlo in vita fino alla sua seconda venuta. Gesù non ha affermato questo, ha solo detto a Pietro che non doveva preoccuparsene.
Noi che esercitiamo l’autorità nell’Ordine e nella Chiesa, possiamo sempre essere fraintesi. Anche se proviamo a fare il bene, alcuni possono mettere in dubbio le nostre motivazioni. Qualche volta possiamo ascoltare dagli altri delle falsità a nostro riguardo.
Questo mi fa pensare ad un periodo dove qualcuno raccontava delle bugie su ciò che facevo. Mi ha fatto proprio male. Sono andato da lui per condividere quello che veramente sentivo. Lui mi ha chiesto: Jude, di che cosa hai paura? Ho pregato su questa domanda, e poi ho risposto che avevo paura di perdere il mio buon nome. Lui ha riso, e ha detto: Jude, tu sei un francescano, non hai diritto ad un buon nome!
Mi ha fatto riconoscere che ho promesso di vivere sine proprio, però sentivo come mio possesso quello che lui ed altri dicevano di me. Facciamo sì che il parlare male di noi, non permetta di distruggerci. Se siamo frati integerrimi, un giorno la verità sarà evidente. Nel frattempo, se devi soffrire per quello che si dice in giro, ringrazia il Signore per la possibilità di patire per la verità. Certo questa sofferenza purificherà il tuo cuore da tutto ciò che non viene da Dio.