La S. Messa questa mattina è stata celebrata alle ore 7.15 nel Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza; ha presieduto il neo-eletto Vicario generale Fra Jan MACIEJOWSKI.
Fra Jude nella sua omelia ha chiesto ai Capitolari di fare un’analisi di coscienza; bisogna sempre verificare le proprie motivazioni prima di difendere le proprie opinioni, prima di opporre con forza la propria idea a quella del fratello; solo lo Spirito Santo è tutta la verità.
Auguri a Fra Gabriel SINGARIMBUN per le sue 40 primavere, a Fra Robert LEŻOHUPSKI per i 15 anni di Sacerdozio e Fra Jarosław ZACHARIASZ per i 20 anni di Sacerdozio.
I lavori del Capitolo iniziano con la riunione nei Ceti; in aula poi, si procede con la discussione delle proposte di revisione del Direttorio del Capitolo, che sono state presentate da FEMO (Foederatio Europae Mediae et Orientalis) e CFF (Conventual Franciscan Federation). A nome della Commissione giuridica, Fra Maurizio DI PAOLO Procuratore dell’Ordine, presenta le variazioni che sono state raggruppate secondo i numeri del Direttorio in discussione.
In breve, le proposte vengono sostanzialmente approvate dall’assemblea. I cambiamenti apportati assicurano che gli iuxta modum legittimamente pervenuti, siano sempre presentati e discussi in aula.
Nel pomeriggio si inizia la discussione e la votazione degli Statuti generali. Il primo capitolo riguarda la denominazione e la struttura dell’Ordine. Si anima la discussione in particolare al n. 3 dove si decide che: le Province che per due quadrienni consecutivi scendono sotto il numero di quaranta Professi solenni o di cinque Conventi, entrano automaticamente in una fase di transizione, e il Ministro generale con il suo Definitorio procedono alla rivitalizzazione di queste giurisdizioni o alla loro ridefinizione giuridica.
Si votano gli articoli del secondo capitolo che ha per titolo: la vita di unione con Dio. Poi si passa al terzo capitolo: la vita fraterna in comunità. L’attenzione si è concentrata sulle norme della vita dei nostri Conventi; in particolare le norme approvate riguardano i doveri dei confratelli, riguardo l’amministrazione dei beni spirituali e materiali.
Le operazioni di voto, dopo alcune difficoltà tecniche, si sono susseguite agevolmente, tanto che si è già superato il numero di 50 votazioni.
Fra Aurelio ERCOLI, cronista
Nel Vangelo di oggi, c’è un altro passo preso dal discorso dell’ultima cena nel Vangelo di Giovanni. Gesù promette ai Discepoli che lo Spirito li guiderà verso tutta la verità. Come possiamo sapere che cosa è la verità? Come possiamo sapere che quello che proclamiamo viene veramente dallo Spirito?
Questo richiede una purificazione delle motivazioni. Dobbiamo essere onesti con noi stessi, per chiarire il perché della nostra posizione e perché la stiamo difendendo. La mia opinione è davvero importante, o è solamente una manifestazione della mia cultura, o un mio pregiudizio personale? È veramente qualcosa che S. Francesco avrebbe detto e vissuto? Esprimo il mio parere in un modo rispettoso o sono aggressivo? Sono capace di ascoltare il frate che pensa in un modo diverso, e forse imparare qualcosa da lui?
Queste sono alcune domande che dobbiamo fare a noi stessi, mentre si valutano gli Statuti generali. Dobbiamo ricordare che non è in questione il “vincere o perdere”, ma piuttosto il discernere quello che lo Spirito di verità offre ai nostri cuori.