Oggi alla Celebrazione Eucaristica ha presieduto Fra Michael ZIELKE Ministro della Provincia di San Bonaventura in USA.
Fra Jude ha centrato la sua meditazione sulle parole di S. Paolo apostolo nella Seconda Lettera ai Corinzi: “la lettera uccide, lo Spirito invece dà vita”. La legge d’Israele è stata abbandonata perché è cambiata la provenienza dei cristiani, prima dal giudaismo poi dal paganesimo. Parallelamente anche il nostro Ordine sta cambiando la propria geografia; dal vecchio occidente ai diversi continenti dove si sviluppano le nuove giurisdizioni. Per questo bisogna donare il nostro carisma perché sia incarnato in differenti maniere, senza pretendere che si ripeta ciò che è stato già fatto.
In aula si fanno gli auguri a Fra Antoni PAZHETSKI Delegato provinciale in Bielorussia per i suoi 42 anni.
C’è la presentazione della Ratio Studiorum da parte di Fra Louis PANTHIRUVELIL e Fra Franklin Antonio DURÁN ZAMBRANO; questa vuole dare le linee per un rinnovato modo di vivere e pensare il francescanesimo. Il primo capitolo tratta della formazione intellettuale dei frati, il secondo delle aree di studio nelle tappe formative, il terzo dei protagonisti della formazione intellettuale, infine il quarto delle strutture e mezzi utilizzati per gli studi.
La mattinata termina con l’incontro con i rappresentanti delle altre famiglie francescane; hanno partecipato: il Vicario generale OFM Fra Julio César BUNADER, il Ministro generale OFM Capp Fra Roberto GENUIN e il Ministro generale OFS Sig. Tibor KAUSER; assente il Ministro TOR perché all’udienza con Papa Francesco. È stato un momento bello per conoscersi, ricordare le iniziative di collaborazione che sono in atto e proporre delle idee per il futuro.
Nel pomeriggio, i lavori iniziano con la discussione e votazione di un testo alternativo alla mozione 12; questa riguarda la “taxatio ordinis” che deve tenere conto dei frati in situazione irregolare. Dopo i necessari chiarimenti da parte dei confratelli giuristi, c’è l’approvazione.
Poi è presentato uno iuxta modum sempre sulla stessa mozione, ma nella sua seconda parte, dove si costituisce il “Fondo di solidarietà fraterna”; il testo approvato chiarisce le modalità di costituzione del nuovo fondo e le sue finalità.
Si passa alla mozione 15 sul carisma dell’Ordine, dove ci sono alcuni iuxta modum. Viene dato un titolo: “otri nuovi per vino nuovo”, e chiarite le finalità carismatiche che devono offrire le nuove esperienze comunitarie.
È presentata infine la mozione 16 che riguarda il finanziamento dei progetti missionari. Questo testo sarà rivisto del Consiglio di Presidenza e votato nei prossimi giorni.
Fra Aurelio ERCOLI, cronista
Nella prima lettura, S. Paolo parla della differenza tra la Parola di Dio scritta sulla pietra, la Prima Alleanza, e la Parola di Dio scritta nei nostri cuori, la Nuova Alleanza. Certo, la Prima Alleanza portava una certa gloria. Il volto di Mosè brillava quando incontrava Dio. Però la Nuova Alleanza è tanto più gloriosa.
Alla fine di questo Capitolo, possiamo affermare che abbiamo scritto dei buoni documenti, abbiamo stabilito buone leggi e abbiamo fatto programmi sapienti per il futuro. Ogni istituzione deve fare questo per sopravvivere. Ma abbiamo scritto sulla pietra, o nei nostri cuori?
Preparandoci a ripartire da Nemi l’anno scorso, ho parlato dell’importanza del come si comunicano queste decisioni ai frati. Se parliamo di quello che abbiamo creato come regole esterne approvate da qualcun altro, i confratelli sentiranno che non sono realtà da prendere sul serio. Invece dobbiamo parlare di quello che abbiamo fatto come qualcosa che può fare la differenza, che può aiutarci ad essere frati più fedeli.
Saremo capaci di trasmettere quanto elaborato in questi giorni, come verità scritte nei nostri cuori?