Nella memoria di S. Barnaba apostolo, Fra Igor SALMIČ Ministro della Provincia di San Giuseppe in Slovenia ha presieduto l’Eucarestia.
Fra Jude ha fatto la sua riflessione sul mandato degli Apostoli; Gesù chiede di portare la sua parola senza possedere mezzi umani. Il nostro Capitolo deve sapientemente programmare il cammino per i prossimi anni, eppure tenere conto che Dio può tutto, che può operare al di là delle nostre deboli forze. Bisogna quindi fidarsi della provvidenza divina, credendo che la volontà di Dio si realizza nelle intenzioni di tutti i nostri fratelli, aldilà dei parei discordi.
Il Capitolo fa gli auguri al Delegato generale per le comunicazioni Fra Ryszard WRÓBEL, per i 36 anni di Sacerdozio.
Fra Louis PANTHIRUVELIL e Fra Franklin Antonio DURÁN ZAMBRANO, Segretario generale e Vice-segretario per la formazione, fanno una sintesi dei contenuti del Discepolato Francescano. Si passano in rassegna la prefazione e le quattro parti in cui è diviso il documento. Nella I parte la formazione è vista come conformazione a Cristo; la II parte tratta delle tappe della formazione; la III parte parla della formazione permanente come continuo cammino formativo del frate; la IV parte tratta delle competenze dei superiori nell’ambito formativo e della formazione dei formatori.
Segue la verifica del Discepolato Francescano attraverso delle domande sugli elementi positivi, gli elementi critici, i suggerimenti e le modalità su come si dovrà migliorare il testo; per questo i Capitolari si dividono secondo i Ceti.
Nel pomeriggio vengono votati gli iuxta modum sulle mozioni già approvate. Sulla prima mozione che riguarda la missione, viene aggiunto il tema della nuova evangelizzazione; l’intento dei Capitolari è quello di aprire l’Ordine, sia alla missio ad gentes che alla “rievangelizzazione” dell’occidente scristianizzato.
Sulla mozione 11 che tratta dell’unione di alcune Province dell’Italia del sud, si suggerisce di tenere conto delle esperienze di unificazione delle giurisdizioni negli ultimi anni.
Infine alla mozione 14, vengono aggiunte le modalità per cui realizzare la ristrutturazione delle Federazioni.
Vengono poi ascoltati i segretari dei Ceti, che riportano in aula le riflessioni fatte sul Discepolato. I suggerimenti passano adesso al Consiglio di Presidenza, che probabilmente proporrà una mozione che lascerà al Ministro generale con il suo Definitorio il compito di rivedere il testo.
Fra Aurelio ERCOLI, cronista
Nel Vangelo abbiamo ascoltato come gli Apostoli sono mandati a predicare la Buona Novella. Non dovevano portare niente con loro. Dovevano fidarsi della provvidenza di Dio.
Durante questo Capitolo, abbiamo programmato il futuro attraverso i nostri Statuti, i documenti e le mozioni. Abbiamo scritto il programma per i prossimi sei anni. Parliamo spesso di responsabilità finanziaria. Quando apriamo una nuova missione, studiamo bene la situazione e prepariamo i frati per questa iniziativa. Vogliamo essere prudenti.
Però c’è un momento in cui dobbiamo rischiare. Qualche volta, l’unico sbaglio che si può fare è non fare niente. Dobbiamo lanciarci verso il futuro, nonostante le incertezze inevitabili. Se siamo troppo prudenti e vogliamo conservare quello che abbiamo oggi, rimarremo nella banalità del “si è sempre fatto così”. Il vento dello Spirito soffia dove vuole. Non possiamo nasconderci per preservare l’oggi o il passato, dobbiamo permettere a quel vento di portarci verso il futuro.