La S. Messa delle ore 7.15, oggi è stata presieduta da Fra Teofil PETRISOR Ministro della Provincia di San Giuseppe Sposo della B.V.M. in Romania. È stata celebrata la memoria di Maria Madre della Chiesa; affidiamo a Maria nostra madre il cammino dei frati del nostro Ordine.
Fra Jude ha centrato la sua omelia sul Vangelo delle beatitudini: “beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Mt 5, 8). Nei confronti dei nostri confratelli non ci è chiesto di essere dei tecnici perfetti, ma di essere capaci di incontrare insieme il Signore.
Auguri a Fra Michael ZIELKE Ministro della Provincia di San Bonaventura in USA per i 30 anni di Sacerdozio, e a Fra Stanisław STÓJ della Provincia di Sant’Antonio e del Beato Giacomo degli Strepa in Polonia (Cracovia) per i 41 anni di Sacerdozio.
In aula si inizia con Fra Marian GOŁĄB Ministro della Provincia di Sant’Antonio e del Beato Giacomo degli Strepa in Polonia (Cracovia), che ha presentato una mozione nuova; non faceva parte dell’instrumentum laboris e il Consiglio di Presidenza ha dato il numero 15. Questa mozione chiede di promuovere delle iniziative comunitarie per una vita più fedele al nostro carisma. Il Capitolo generale vuole guardare con speranza al futuro del nostro Ordine; allo stesso tempo vuole incoraggiare i Capitoli provinciali e custodiali, i Ministri provinciali e Custodi insieme con i loro Definitori, a discernere seriamente e sostenere le ispirazioni nate dal cuore dei frati per intraprendere nuove iniziative di vita e di missione, ispirate dal desiderio di vivere il Vangelo nella pratica coraggiosa della Regola e delle Costituzioni.
Intervengono poi l’Esattore generale Fra Wojciech KULIG e Fra Vincenzo MARCOLI ex Segretario generale; questi presentano la mozione 12 sui contributi delle giurisdizioni per la solidarietà economica nell’Ordine. Il punto 1 della mozione, la taxatio pro Curia generale, sarà discusso in seguito perché sono stati presentati testi alternativi. Viene votato e approvato il punto 2: istituzione di un contributo annuo per il nuovo ed unico “Fondo di Solidarietà Fraterna”; questo fondo dovrebbe coprire gli aiuti per le spese della formazione, delle borse di studio e sopperire agli aiuti dati di solito attraverso le intenzioni di Sante Messe, ormai in forte calo.
Segue poi, la presentazione da parte dell’Economo generale Fra Nicola ROSA, della mozione 13 che riguarda la fissazione dei limiti di spesa, per il Ministro generale individualmente e lo stesso Ministro con il Definitorio generale. Dopo una breve discussione il testo viene approvato.
Il Segretario generale per la formazione Fra Louis PANTHIRUVELIL (India) apre la discussione sul Discepolato Francescano. Innanzitutto c’è la presentazione dei membri del Segretariato: Vice-segretario Fra Franklin Antonio DURÁN ZAMBRANO (Venezuela), Fra Zbigniew WÓJCIK (Cracovia) e Fra Emanuele RIMOLI (Calabria).
Fra Louis spiega che il Discepolato Francescano non è un testo giuridico, è invece un testo di ispirazione e istruzione per i progetti delle case formative dell’Ordine. Fa poi, una sintesi del cammino storico (35 anni) che ha portato al testo attuale del Discepolato. In particolare negli ultimi 6 anni, sono stati ascoltati i suggerimenti dei nostri formatori sparsi nel mondo, e data una forma più vicina alle esigenze dei frati che lavorano nel campo formativo.
Viene dato spazio poi, alle domande dei Capitolari su come si è arrivati al testo definitivo; domani si proseguirà con la discussione sul Discepolato.
Fra Aurelio ERCOLI, cronista
Il Vangelo di oggi presenta le beatitudini come la nuova legge per il nuovo Israele. Siccome Mosé ha ricevuto l’antica legge sulla montagna, Gesù proclama questa nuova legge ugualmente sul monte.
Non sono però delle regole, quanto degli obiettivi. Il peccato, nell’Antico Testamento, è visto come l’atto di lanciare una freccia che va fuori bersaglio. La conversione non sta nel lanciarla perfettamente, ma di avvicinarsi il più possibile. La conversione si attua pian piano. Pochi di noi hanno fatto esperienze simili a quella di S. Paolo sulla strada di Damasco. La maggior parte di noi si converte un poco alla volta. Quello che è importante non è essere perfetti, ma migliorarsi.
Meditiamo questa mattina su una di queste beatitudini. “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio”. Il cuore nella Bibbia è il centro del pensiero. Se i nostri pensieri sono puri, se abbiamo Dio sempre nei nostri pensieri, certo lo vedremo. Questo mi fa pensare alla Lettera di S. Paolo ai Filippesi (4,8): “In conclusione, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri”.
Abbiamo tutti tanto da fare, e spesso le prime cose ad essere abbandonate sono la lettura spirituale e la meditazione. Abbiamo bisogno di queste realtà. I frati che serviamo, hanno bisogno di vederci applicare il nostro tempo a questi mezzi spirituali. Cosi vedremo Dio, e aiuteremo i confratelli ad incontrarlo assieme a noi.