L’Eucarestia del mattino è stata presieduta dall’Assistente generale AFCOF (African Federation of Conventual Franciscans) Fra Tadeusz ŚWIĄTKOWSKI; egli ha ricordato il 27° anniversario di Ordinazione sacerdotale di tre Capitolari della Provincia di San Massimiliano M. Kolbe in Polonia (Danzica): Fra Adam KALINOWSKI, Fra Eugeniusz WETTA e Fra Kazimierz SZULC Custode provinciale di San Francesco d’Assisi in Kenya.
Nella sua omelia, Fra Jude ha ricordato che per essere profeti non si deve tentare di indovinare il futuro, si deve invece ascoltare la voce dello Spirito Santo che ci parla adesso nelle nostre situazioni concrete.
Fra Damian-Gheorghe PĂTRAŞCU Postulatore generale ha letto la sintesi della sua relazione. Come vissuto nella preghiera di ieri sera in Basilica, dobbiamo ringraziare il Signore per tanti fratelli e sorelle che sono stati riconosciuti dalla Chiesa come esempi di santità. L’invito ai confratelli, è quello di coltivare sempre di più la divulgazione degli esempi di virtù che il Signore semina tra di noi.
C’è stato poi l’intervento del Delegato generale per Giustizia, Pace e Integrità del Creato Fra Joseph BLAY. L’impegno in questi sei anni è stato soprattutto quello di visitare le nostre case di formazione sparse nel mondo. Giustizia e pace… fanno parte del nostro DNA di francescani, per questo bisogna formare la nostra gioventù anche a questi valori. Ugualmente tutto l’Ordine deve essere sensibile alla salvaguardia del creato, praticando l’ecologia integrale voluta da Papa Francesco nella sua Enciclica Laudato Si’.
Il Delegato generale per ecumenismo e dialogo interreligioso Fra Silvestru BEJAN ha parlato in assemblea, sottolineando quanto il cosiddetto “spirito di Assisi” è certamente di moda, ma va ripresentato dentro la nostra missione francescana di vivere il Vangelo. Vogliamo incontrare e dialogare con le persone, non disputare su concetti teologici astratti. In questo anno ricorre l’ottavo centenario dell’incontro di S. Francesco d’Assisi con il Sultano AL-KAMIL; su questo tema è stata preparata una mostra qui al Sacro Convento, domani mattina ci sarà l’inaugurazione a cui i Capitolari sono invitati.
Infine viene data la parola a Fra Timothy KULBICKI Segretario del Comitato Esecutivo per la Revisione delle Costituzioni. Ha ringraziato tutti i collaboratori, in particolare Fra Bernardo Commodi che è tornato alla casa del Padre il 17.07.2017. È bene ricordare che il lavoro svolto per le nuove Costituzioni, ha trovato l’impegno di tanta parte dell’Ordine; la Santa Sede ha approvato il testo valutandolo molto positivamente.
I Capitolari poi, si sono riuniti in sette “gruppi misti” per dialogare sulle relazioni ascoltate e consegnate; la composizione dei gruppi vuole favorire il colloquio tra i Capitolari di diverse aree geografiche e linguistiche.
La giornata è terminata con la preghiera dei primi Vespri della Solennità della Dedicazione della Basilica di S. Francesco di Assisi.
Fra Aurelio ERCOLI, cronista
Nella prima lettura di questa mattina, si parla ancora una volta del Concilio di Gerusalemme. Pietro racconta come lo Spirito Santo lo ha guidato nel battezzare anche i pagani. Giacomo interviene su come questo è stato predetto da Amos, il profeta. Uno degli Apostoli parla del presente e del futuro; l’altro parla del passato. Questa dinamica può essere utile proprio per noi in questi giorni.
Abbiamo bisogno di frati che possano parlare del passato. Dobbiamo valutare il mandato sessennale trascorso. Questo è il passato recente. Poi, abbiamo bisogno di frati che ci fanno ricordare la nostra storia, come Tim ed Igor. Abbiamo anche bisogno di frati che possano parlare del lontano passato, dei primi giorni del nostro Ordine, come Wayne e Valentin.
Però abbiamo anche bisogno di frati che sappiano parlare del presente e del futuro del nostro Ordine. Abbiamo bisogno di ascoltare le voci dei frati delle giurisdizioni giovani, che crescono rapidamente. Abbiamo bisogno di ascoltare i nostri profeti, che vedono le cose dal punto di vista di Dio. Abbiamo anche bisogno di ascoltare i frati che sono più pratici, quelli che hanno buon senso.
Se ascoltiamo, se condividiamo i nostri pareri, anche noi sapremo dove il Signore ci chiama e che cosa ci chiede di fare.